Feliniamo 2023/24 – Il programma

Ritornano i webinar di AFeF. Al via FeliniAmo 2023/24. Un progetto formativo sul gatto rivolto ai soci, che ha lo scopo di migliorare il benessere dei felini e di rendere più facile la convivenza uomo-gatto.

PROGRAMMA FELINIAMO 2023/24

29 novembre 2023 – Problemi comportamentali relatrice Dott.ssa Bazzi

17 gennaio 2024 – Speciale razze – Maine Coon rel<tore Bardell giudice all breed

21 febbraio 2024 – FIP e Corona Virus – Dott. Paltrinieri

20 marzo 2024 – Patologie Renali – relatore Dott. Dondi

17 aprile 2024 – Mi metto in posa come fotografare un gatto – relatore Garbolino

15 maggio 2024 – Impatto sociale del gatto, dal condominio alle expo

FELINIAMO INFO

I webinar sono gratuiti e sono rivolti ai soci AFeF. Le lezioni si terranno alle ore 20e30 on-line. Saranno aperte le iscrizioni per ogni singola sessione.

ATTENZIONE!!! I posti sono limitati.

Vi aspettiamo.

VERRA’ RILASCIATO ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE A TUTTI I PARTECIPANTI!

PER INFO SCRIVI: feliniamo@afef.eu

AFeF formazione on-line è un progetto formativo a cura di: P. Colombara – C. Pallavicino – R. Pitteri – F. Valentini

Feliniamo 2022/23 – Il programma

Ritornano i webinar di AFeF. Al via FeliniAmo 2022/23. Un progetto formativo sul gatto rivolto ai soci, che ha lo scopo di migliorare il benessere dei felini e di rendere più facile la convivenza uomo-gatto.

PROGRAMMA FELINIAMO 2022/23

Venerdì 25 novembre 2022 – ore 21,00 – QUEI GENI DEI GATTI relatrice: dott.ssa Maria Cristina CrostaSOLD OUT

FUORI PROGRAMMA Sabato 21 gennaio 2023 ore 15,00 Gli Scottish relatrice dott.ssa Marilee Griswold CHIUSO

Sabato 11 febbraio 2023LA RELAZIONE GATTO-GATTO E GATTO-UMANO relatrice: dott.ssa Simona Cannas

Sabato 11 marzo 2023 – ASPETTI LEGALI DELLA COMPRAVENDITA DI UN GATTO relatori: Avv. Elena De Luca & Avv. Ferdinando Bellantoni

Sabato 15 aprile 2023 – IL PRIMO SOCCORSO COSA FARE IN EMERGENZA relatrice: dott.ssa Franca Sbaraini

Venerdì 12 maggio 2023 – I 5 SENSI DEL GATTO relatrice: dott.ssa Maria Cristina Crosta

FELINIAMO INFO

I webinar sono gratuiti e sono rivolti ai soci AFeF. Le lezioni si terranno on-line. Saranno aperte le iscrizioni per ogni singola sessione.

ATTENZIONE!!! I posti sono limitati.

Vi aspettiamo.

VERRA’ RILASCIATO ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE PER OGNI SINGOLA LEZIONE A TUTTI I PARTECIPANTI!

LA STELLA SARA’ RILASCIATA SOLO AI SOCI CHE AVRANNO EFFETTUATO L’INTERO PERCORSO FORMATIVO.

AFeF formazione on-line è un progetto formativo a cura di: P. Colombara – C. Pallavicino – R. Pitteri – F. Valentini

5 Benefici per scegliere di vivere con un gatto

Il gatto è un animale fantastico, enigmatico, sornione, che fin dall’antichità è stato accolto nelle case. La sua abilità nel cacciare prede lo ha reso una presenza importante a difesa dei magazzini degli alimenti, soprattutto per il contenimento dei roditori portatori di
epidemie, per questi motivi è stato addomesticato.

Nell’antico Egitto non c’era casa senza un gatto venerato al pari di una divinità.

Oggi è uno degli animali domestici più diffusi, un gatto con i dolci miagolii, le fusa, la sua affettuosità sa come corrompere l’essere umano e come incantarlo. Per questo vivere con un gatto apporta alla nostra vita innegabili benefici. Lo certifica la scienza, a seguito di diversii studi e ricerche. Quali?

Ecco perchè un gatto fa bene alla nostra salute!

1. Aiuta il cuore

Accudire un gatto ci rilassa ed abbassa il nostro livello di stress, nel lungo periodo l’effetto
calmante influisce sulla salute del nostro cuore proteggendolo.

Uno studio di ricercatori dell’Università del Minnesota rivela che chi vive con un gatto per 10 anni, ha il 30% in meno di probabilità di ammalarsi di cuore, di morire di infarto o ictus, rispetto a chi non vive con animali. Il motivo va ricercato anche nel potere delle fusa, questo tipo di vibrazioni hanno un effetto vasodilatatore, che contribuisce al rilassamento cardiaco. Accarezzare un gatto ha un effetto calmante che riduce l’ansia.

Se si considera la semplicità per accudire un gatto che ci permette di correre di meno, allentando lo stress, i benefici sono palesi.

2. Allontana la depressione e migliore l’autostima


Con un gatto non sei mai solo, avere chi ti aspetta al rientro aiuta a migliorare l’autostima. Un gatto è un membro della famiglia in cui troviamo conforto e comprensione. Accoccolarsi con un gatto vicino che si struscia e richiede la nostra attenzione ci fa sentire bene.

Alcuni studi del Center for Disease Control and Prevention rivelano il potere delle fuse, le vibrazioni emesse dai gatti contribuiscono a tranquillizzare e a rilassare la mente di chi si sente nervoso, inibendo istinti violenti. Si può dire che il magico suono delle fusa riesce a rendere la depressione evanescente riducendo la visione dei problemi. Quando un gatto si sdraia accanto a noi ed emette fusa riesce ad attirare la nostra attenzione distraendoci, strappandoci sorrisi.

Spazio alle coccole, pertanto, ricordiamoci di dedicare ogni giorno del tempo al nostro gatto e se ci va parliamo con lui questo ci aiuterà a sentirci leggeri e liberi, poichè un gatto non giudica mai e resterà sempre con noi.

3. Un gatto aiuta a dormire meglio

Il gatto guardiano del sonno. Uno studio della Mayo Clinical Proceedings conferma che chi dorme con un gatto è più rilassato e disteso. Dormire in maniera tranquilla aiuta ad affrontare dal punto di vista fisico le giornate con maggiore energia, a tal punto che un campione femminile dichiara che dorme meglio con il gatto che non con il proprio partner molto più rumoroso, generalmente i gatti prima di dormire e rilassarsi cercano il nostro affetto e questo ci permette di affrontare la notte serenamente facilitando anche la risoluzione dei problemi di dispnea notturna.

Un altro studio della Mayo Clinic Center for
Sleep Medicine in Arizona rinforza questa convinzione il 41% di chi vive con un gatto
afferma di dormire più a lungo in particolare c’è addirittura chi li desidera accanto al cuscino per garantirsi sonni più placidi tra le braccia di Morfeo.

4. Un gatto aiuta a superare i traumi causati da divorzi o lutti

I gatti non ci fanno mai sentire soli. Alcune ricerche affermano che l’83% degli intervistati
dichiara che vivere con un gatto allontana la solitudine, di questi oltre il 60% afferma di
essere riuscito a superare grandi momenti di sconforto dovuti a perdite di persone care,
proprio grazie alla compagnia di un felino.

E’ innegabile che la presenza di un gatto può
far bene, poiché ci distrae, quando cerca attenzioni, quando vuol giocare, quando vuol mangiare, quando …

Ma c’è di più molte persone dichiarano di essere riuscite a liberarsi ad alleggerire un peso psicologico parlando con il loro quadrupede, poiché un gatto ti ascolta in silenzio e non giudica mai.

5. Un gatto aiuta a rafforzare le difese immunitarie diminuendo le allergie

Un gatto in casa ci permette di vivere in un ambiente ricco di stimoli biologici, aiutando il
nostro sistema immunitario a lavorare al meglio, una ricerca americana dimostra che nei bimbi diminuisce del 50% il rischio di contrarre infezioni respiratorie e all’orecchio nonché di allergie causate da acari, graminacee ed al pelo degli animali, in pratica i bimbi crescono più robusti e sani.

A rendere possibile tutto questo è la presenza di alcune proteine nella saliva dei gatti che in fase di pulizia i felini spargono sul pelo leccandosi, tali
sostanze si liberano nell’aria e a contatto con l’uomo, hanno un effetto protettivo rafforzando il nostro sistema immunitario.

….. la scienza dice che questi e molto altri sono i benefici di vivere con un gatto……

…continua prossimamente…

5 cose da sapere per vivere con un gatto felice

Avere un gatto felice e sereno è il primo passo per prendersi cura della sua salute, prevenendo e limitando l’insorgenza di malattie conseguenti a possibili fonti di stress.

Non è difficile vivere con un gatto felice, basta creare una casa a misura di gatto seguendo 5 pratici consigli:

1) FORNIRE UN LUOGO SICURO

Per evitare che il nostro gatto subisca un evento come fonte di stress, è importante garantirgli luoghi dove possa sentirsi al sicuro. Lo stress per un felino può derivare da:

  • cambiamenti ambientali repentini (ad es. spostamento di mobili);
  • forti rumori (aspirapolvere, urla dei bambini, lavori di casa);
  • presenza di estranei (persone e animali);
  • odori sconosciuti o intensi.

Sono indipensabili spazi sopraelevati (mensole, tiragraffi, percorsi appositi) da cui possono studiare la situazione dall’alto, magari vicino a finestre o davanzali.

Anche un trasportino aperto, sempre a disposizione con un cuscino o una coperta all’interno, rappresenterà un luogo tranquillo e permetterà di facilitare gli spostamenti, poichè il suo utilizzo quotidiano sarà una abitudine e non verrà collegato solo ed esclusivamente al veterinario.

Per la sicurezza del nostro gatto massima attenzione ai pericoli ambientali:

  • piante tossiche o irritanti
  • finestre a vasistas (vere trappole mortali)
  • elettrodomestici
  • medicinali

Gli ambienti esterni, balconi e giardini, devono essere adeguatamente recintati per impedire:

  • la fuga
  • la caduta
  • il contatto con animali selvatici, che possono portare malattie

Amare significa anche proteggere!!!

2) CREARE MOLTEPLICI RISORSE AMBIENTALI E IN LUOGHI DIFFERENTI

L’arricchimento ambientale è l’insieme di tutti gli accessori utili alla vita del gatto: ciotole per acqua e cibo, lettiere, tiragraffi, aree di riposo e grooming, aree di movimento e gioco,

per l’arricchimento ambientale è strategico il loro posizionamento:

  • disporre più accessori in luoghi differenti;
  • in caso di presenza di più gatti, mettere a disposizione gli accessori in numero pari al numero di gatti presenti più uno, per evitare conflitti e gelosie;
  • avere spazi comuni di convivenza;
  • garantire l’eventuale accesso all’esterno solo se in sicurezza;
  • porre cibo e acqua lontano dalla lettiera e dalle fonti di calore;
  • posizionare il tiragraffi nella stanza più frequentata, in modo da favorirne l’utilizzo come gioco e riposo.

3) FORNIRE OPPORTUNITÀ DI GIOCO E DI ATTIVITÀ (DA SOLO O IN COMPAGNIA) MANTENENDO E SVILUPPANDO IL SUO ISTINTO PREDATORIO

Il naturale istinto a cacciare del nostro amico felino deve essere costantemente allenato per garantire serenità ed equilibrio fisico e mentale.

Il gioco mima l’attività di caccia in tutte le fasi:

  • ricerca della preda
  • localizzazione
  • cattura (balzi, scatti e salti)
  • gestione della preda
  • consumo finale;

E’ possibile utilizzare giochi simil-preda comprati o fatti in casa, evitando situazioni di pericolo (ingestione, soffocamento, lesioni), interagendo correttamente con il gatto imitando la preda che cerca di scappare strascinando gli oggetti davanti al felino allontanandoli (MAI ANDARGLI INCONTRO: risulta un atteggiamento innaturale di attacco che una preda non avrebbe mai in natura).

Si può anche nascondere il cibo in luoghi diversi per stimolare nel gatto la ricerca e il ragionamento; in commercio esistono diversi “giochi intelligenti” utili per stimolare il proprio gatto.

4) GARANTIRE UNA INTERAZIONE SOCIALE POSITIVA COSTANTE

La vita in famiglia con i nostri amici felini può dare grandi soddisfazioni, se si riesce a raggiungere il necessario equilibrio; il gatto è un animale sociale, il contatto umano deve iniziare fin dai primi giorni del suo arrivo, per favorire il legame maneggiamolo e accarezziamolo questo faciliterà anche le operaioni di pulizia, toelettatura o somministrazioni di eventuali trattamenti medici. In ogni caso è meglio non forzare mai l’animale a manualità se manifesta segni di stress, lasciandolo libero di avvicinarsi ed allontanarsi da solo.

La qualità del tempo che riusciamo a trascorrere con il nostro gatto è basilare, cerchiamo di pensare osservando il mondo con gli occhi di un gatto e lui ci ricambierà partecipando al nostro. Impariamo il suo linguaggio ed insegnamogli il nostro, ma ricordiamoci sempre che il gatto va educato alle regole della casa senza assecondarlo in tutto, altrimenti per sua natura assumerà i vizi e le cattive abitudini che gli concederemo, sono maestri nel corromperci con le fusa.

Durante i primi approcci è importante farsi annusare prima del contatto, il nostro odore deve diventare familiare e dare un senso di sicurezza. Quando li tocchiamo e li accarezziamo cerchiamo di stimolare le zone più ricettive: la testa, le guance, sotto il mento e dietro le orecchie, in questo modo lascerà tracce del suo odore su di noi, e diventeremo una famiglia.

A causa della sensibilità del suo apparato uditivo, il gatto non ama i rumori forti. Se combina un guaio non bisogna urlare spaventandolo, ma assumiamo un tono di voce fermo e deciso “NO”; per “convincere” il gatto a desistere dal prendere cattive abitudini può essere più funzionale utiilizzare il linguaggio felino, con un “ffff!” ben assestato un potente soffio per fargli capire che siamo pericolosamente arrabbiati.

Molto utile è la tecnica del “premio” (una piccola prelibatezza di suo gusto), da assegnargli immediatamente a seguito di un buon comportamento.

Cerchiamo di rispettare i cambiamenti comportamentali in relazione alla sua età e al suo stato di salute, un gatto giovane ed un gatto anziano non reagiscono allo stesso modo. Se il nostro gatto durante il gioco esagera e tende a mordere o a graffiare, il rimedio migliore è interrompere immediamente il gioco ed allontanarsi; i gatti detestano essere ignorati, e se scatterà la corretta associazione azione/reazione il suo atteggiamento facilmente cambierà.

Forme di interazione come l’agility-cat possono aumentare fortemente il legame e la complicità con il nostro gatto; queste attività non sono semplici e richiedono forte motivazione ed impegno da parte del proprietario, il gatto non è un cane e quindi è fondamentale avere pazienza e rispettare i suoi tempi, ma di gran lunga sarà un’attività appagante per entrambi.

5) FORNIRE UN AMBIENTE CHE RISPETTI L’IMPORTANZA DELL’OLFATTO FELINO

L’olfatto è un senso molto sviluppato nel gatto, che lo utilizza per l’attività di caccia e per riconoscere e limitare il proprio territorio;

la marcatura avviene non solo mediante lo spruzzo di piccole quantità di urina, ma anche attraverso lo strofinamento sulle superfici con il rilascio di sostanze odorose da diverse ghiandole corporee che si trovano sulla testa (guance, vicino alla bocca, orecchie), sotto le zampe, alla base e lungo la coda.

Questi odori calmanti (ferormoni), spesso impercettibili all’olfatto umano, sono fondamentali per l’identificazione dell’ambiente da parte del gatto, perciò non devono essere eliminati o coperti. Evitiamo l’utilizzo di detergenti e/o profumatori forti ed aggressivi, poniamo attenzione all’introduzione di odori esterni (ad esempio se si è stati a contatto con altri animali), eventualmente utilizziamo ferormoni sintetici che riducono gli stati di ansia e di stress del gatto riducendo anche marcature fastidiose.

Il gatto è un animale abitudinario, sia l’ambiente fisico (la casa) sia quello psicologico (la famiglia) sono importanti ed ogni variazione può causare disagio. Se andiamo in vacanza e non possiamo portare con noi il nostro gatto, invece di affidarlo ad una pensione per animali sarebbe meglio lasciarlo nel suo ambiente abituale incaricando una persona fidata che possa provvedere al cibo e alle pulizie quotidiane; in questo modo eviteremo una possibile fonte di stress, e al nostro ritorno saremo accolti forse con un po’ di risentimento per essere stati lontani a lungo ma certamente con tutto l’affetto di cui un gatto è capace. E ci sentiremo di nuovo a casa, perché come dice un proverbio inglese “una casa senza un gatto è solo un edificio”.

10 Cose da Sapere sul Pedigree

1. IL PEDIGREE NON E’ UN OPTIONAL. Il nome pedigree deriva da “Pied de Grue” che in francese significa letteralmente “zampa di gru”, pare si riferisca ad antichi manoscritti in cui i discendenti erano indicati con biforcazioni di linee rette simili alle orme di questo magnifico volatile.

pedigree deriva da Pied de Grue zampa di gru in francese
mipaaf autorizza afef pedigree gatto
solo il mipaaf in Italia autorizza la tenuta dei libri genealogici di razza

2. NOBILTA’ FELINA – Il pedigree ministeriale per un gatto di razza oggi è NECESSARIO sia dal punto di vista genetico, rappresentando le linee di sangue del cucciolo, sia perché è una GARANZIA che il felino in questione è un “gatto di razza” e quindi può essere ceduto come tale. Inutile dire che le linee di sangue, gli avi ed i titoli ottenuti danno maggior valore al gatto. In Italia solo un gatto con Certificato genealogico emesso da una associazione autorizzata dal MIPAAF può definirsi “gatto di razza”.

3. PEDIGREE L’ABC DEL GATTO DI RAZZA – Non chiedete mai un “gatto di razza” senza pedigree, rinunciare al pedigree non è un atto d’amore, anzi!

Ricordate che: – il pedigree è la carta d’identità del cucciolo e costa pochi euro; (vedi Tariffe AFeF)

– solo il pedigree attesta la storia del vostro gatto, la sua linea di sangue, i nomi degli antenati (5 generazioni in AFeF);

– il pedigree contiene i titoli conseguiti negli show dagli avi;

– il pedigree permette di scegliere e valutare gli accoppiamenti indesiderati, tra consanguinei stretti come ad esempio i fratelli;

– richiedere un pedigree riconosciuto dallo Stato Italiano significa salvaguardare la salute del cucciolo e della mamma.

Il pedigree contiene i dati del gatto, colore, sesso, data di nascita, la genealogia ed il numero di iscrizione in un libro origini autorizzato dal Ministero. I Certificati Genealogici AFeF riportano per i riproduttori gli esiti dei test genetici obbligatori per la razza.

AFeF – Associazioni Feline Federate è autorizzata dal Ministero italiano (MIPAAF) alla gestione del Libro Genealogico del Gatto di Razza con DM n.ro 0002539 del 15 Gennaio 2017

4. IL RISPARMIO NON E’ QUALITA’ – Un allevatore serio non vi proporrà mai un “gatto di razza” con o senza pedigree, offrendovi una importante scontistica se non lo pretendete, visto che come già detto un pedigree non costa caro… c’è molto altro dietro ad una simile svalutazione del gatto senza pedigree. Una speculazione economica di questo tipo spesso nasconde poche attenzioni per i cuccioli, parti ripetuti all’infinito per la mamma gatta, scarsa qualità di cibo, irrisorie cure veterinarie, nessun test genetico sui genitori e molto altro compreso il traffico internazionale di cuccioli. Qui l’amore per la razza non c’entra.

5. PEDIGREE IL RISPETTO DELLE REGOLE – Per ottenere un pedigree occorre rispettare le Norme Tecniche. Le Norme Tecniche di AFeF, approvate dal Ministero, contengono regole da seguire a tutela del benessere dei gatti in particolare della madre e dei cuccioli vi invitiamo a consultarle qui.
Ricordiamo che se i genitori hanno il pedigree, non lo avranno automaticamente i loro figli a meno che
non vengano denunciati ed iscritti ad un Libro Genealogico.

libro origini migliore pedigree gatto italia
Libro Origini AFeF emette pedigree per gatti di razza
gatto di razza = pedigree riconosciuto dal mipaaf

6. DALLA PARTE DELLA LEGGE – Non è possibile vendere un gatto di razza senza pedigree riconosciuto dallo Stato Italiano. In Italia è assolutamente vietata la commercializzazione di cuccioli di gatti di razza senza pedigree, pertanto per vendere un cucciolo di razza l’animale deve essere in possesso di pedigree secondo il d.lgs n. 529, del 30-12-1992. In caso contrario chi vende commette un illecito che può comportare sanzioni con multe salate di diverse migliaia di euro.

Se siete stati sfortunati e siete incappati in uno pseudo-allevatore, potete fare denuncia agli organi competenti come il Cites – Carabinieri.

7. VERO O FALSO? – Non è illegale vendere un gatto senza pedigree, ma è illegale farlo se questi animali vengono venduti come “gatti di razza”. Pertanto chi commercializza un animale senza pedigree deve chiaramente informare che si tratta di “un simil” o un gatto “tipo”. Un gatto senza pedigree è paragonabile ad un comune gatto di casa, acquistandolo si alimenta un mercato sommerso quando invece abbiamo tanti rifugi del gatto con gattini (Felis Silvestris Catus) in adozione gratuita in attesa di una vita migliore pronti a donarci lo stesso affetto.

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cucciolo gatto maine coon

8. DIFFIDATE DALLE IMITAZIONIUn gatto sprovvisto di pedigree NON è un gatto di razza, nonostante possa avere elementi fisici che assomigliano a razze particolari. Dietro a questi cuccioli si nasconde solo un normale gatto di casa, magari con il pelo più lungo… potrà partecipare a esposizioni feline? Sì, ma solo nella categoria House Cat / gatti di casa. Un gatto di razza con pedigree può partecipare ad esposizioni feline, nella classe ufficiale di appartenenza, potrà diventare un campione e solo con il pedigree si potrà trovare collaborazione tra allevatori per la riproduzione. i

9. SIATE CONSAPEVOLIOra se desiderate convivere con un “gatto di razza” conoscete la necessità del pedigree riconosciuto dallo Stato Italiano, ed anche il perché delle differenze che potrete riscontrare tra le varie offerte trovate in rete. Ricordate che non si acquista un gatto come un’auto, con la possibilità di rivenderla o di rottamarla: il gatto è un compagno per la vita. E vivere con un gatto di razza significa condividere la filosofia di selezione e salvaguardia svolta dagli allevatori nel tempo. Sottoponetevi con piacere alle domande che un allevatore serio vi farà per cercare di comprendere se siete la famiglia giusta per i suoi cuccioli. Fate voi stessi domande all’allevatore per capire se la razza e l’allevamento sono giusti per voi. Fate voi stessi domande all’ i

innumerevoli i benefici se si sceglie di vivere con un gatto

E… per finire 10. Se desiderate un gatto di razza tutelatevi, informatevi molto bene prima di cadere nella tentazione di acquistare un cucciolo approfittando di un low cost altamente rischioso. Se per voi un gatto di razza risulta troppo costoso, non lasciatevi convincere da chi spaccia per soggetto di razza un cucciolo figlio di genitori “misti” o senza pedigree, spesso i soldi risparmiati all’acquisto vengono spesi decuplicati dal veterinario, meglio adottare un trovatello in gattile piuttosto che alimentare forme di commercio poco trasparenti; il costo di un gatto di razza comprende un enorme lavoro svolto dall’allevatore tra formazione, viaggi e sacrifici per crescere i cuccioli sani e cercare per loro una famiglia che gli garantisca una vita felice, in salute ed il rispetto a cui tutti i gatti hanno diritto.

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